Ella Harper, altrimenti conosciuta come "La donna cammello", nacque ad Hendersonville, nel Tennessee il 5 gennaio 1970.Nacque con una malformazione ortopedica chiamata "Genu Recurvatum Congenito", detta anche "malattia del ginocchio ricurvato".
A causa di questa malformazione, Ella era costretta a camminare a quattro zampe e per questo fu soprannominata "The camel girl".
Nel 1886 divenne una star nel W. H. Harris's Nickel Circus, dove si esibiva con un cammello vero, e i giornali la descrissero come la creatura più incredibile che madre natura abbia mai creato.
Il suo stipendio settimanale ammontava a 200$, cifra altissima all'epoca , tanto che decise di lasciare il mondo dello spettacolo facendo questo discorso:"Mi chiamo Ragazza Cammello perché le mie ginocchia sono girate al contrario, riesco a camminare meglio con le mani e i piedi a terra come potete vedere nella foto. Ho viaggiato molto nella mia vita e ho partecipato a parecchi show negli ultimi quattro anni. Ora però intendo lasciare il mondo dello spettacolo e andare a scuola per me stessa e per trovare un'occupazione differente."
Dopo essersi ritirata dal mondo dello spettacolo tornò a Tennessee con la madre a Sumner County, dove ottenne la licenza matrimoniale con Robert L. Savely il 26 giugno del 1905, successivamente si sposarono il 28 giugno.
Nel 1906 Ella e il marito ebbero una figlia, Mabel che morì lo stesso anno. Nel 1909 si trasferirono a Nashville e l'anno dopo la madre li raggiunse e visse con loro.
Nel 1918 adottarono una bambina di nome Jewel, ma morì in a neanche tre mesi.
Rimasero a Nashville fino alla morte di Ella il 19 dicembre 1921, a causa di un tumore al colon.
Fu sepolta nella tomba di famiglia a Spring Hill Cemetery.
n.b: Molte delle notizie riguardo a ciò che è successo dopo il ritiro di Ella dal mondo dello spettacolo sono state trovate su internet, quindi non si sa quanto queste fonti possano essere effettivamente attendibili.
Blog interamente dedicato ai cosiddetti "Freaks" o "Fenomeni da baraccone". Spero vi piaccia :)
giovedì 24 settembre 2015
Bobby Kork
Altro elemento tipico dei circhi era l'ermafrodita, la fantastica creatura "mezzo uomo e mezza donna".
Un'ermafrodita famosa fu senza dubbio Bobby Kork, detto anche Robert-Roberta.
Su di lui non si sa molto, nemmeno quando nacque e quando morì, si sa solo che iniziò a lavorare nel mondo dello spettacolo intorno agli anni '40-'50 del '900.
Aveva entrambi gli organi genitali maschili e femminili ed era un vero ermafrodita, cosa molto rara. Infatti capitava che molte persone si spacciassero per ermafroditi a scopo di lucro, quando in realtà non lo erano.
Come tutti gli ermafroditi circensi, Bobby mostrava il suo corpo diviso a metà, una maschile e l'altra femminile, e si presentava con una tutina divisa verticalmente: la parte maschile era più attillata per far vedere i muscoli (aveva anche la pelle più abbronzata e il seno non c'era) e la parte femminile era provvista di una gonnellina, persino i capelli erano più corti da un lato e più lunghi dall'altra per risaltare la differenza.
Il suo show consisteva di mostrare al pubblico il suo corpo e a volte, a causa degli schiamazzi o delle prese in giro da parte del pubblico, fu costretto a prendere a pugni alcuni spettatori per via di proposte indecenti indirizzate alla sua parte femminile. A volte stese a tappeto alcuni di loro per via del suo lato maschile molto forte e robusto.
Oltre ad essere un travestito nella vita privata, Bobby era anche un fotografo.
Fotografò drag queen dell'epoca e diversi uomini gay nel periodo della guerra.
Queste foto datate 1940-1954 furono acquisite dalla Cornell University.
Un'ermafrodita famosa fu senza dubbio Bobby Kork, detto anche Robert-Roberta.
Su di lui non si sa molto, nemmeno quando nacque e quando morì, si sa solo che iniziò a lavorare nel mondo dello spettacolo intorno agli anni '40-'50 del '900.
Aveva entrambi gli organi genitali maschili e femminili ed era un vero ermafrodita, cosa molto rara. Infatti capitava che molte persone si spacciassero per ermafroditi a scopo di lucro, quando in realtà non lo erano.
Come tutti gli ermafroditi circensi, Bobby mostrava il suo corpo diviso a metà, una maschile e l'altra femminile, e si presentava con una tutina divisa verticalmente: la parte maschile era più attillata per far vedere i muscoli (aveva anche la pelle più abbronzata e il seno non c'era) e la parte femminile era provvista di una gonnellina, persino i capelli erano più corti da un lato e più lunghi dall'altra per risaltare la differenza.
Il suo show consisteva di mostrare al pubblico il suo corpo e a volte, a causa degli schiamazzi o delle prese in giro da parte del pubblico, fu costretto a prendere a pugni alcuni spettatori per via di proposte indecenti indirizzate alla sua parte femminile. A volte stese a tappeto alcuni di loro per via del suo lato maschile molto forte e robusto.
Oltre ad essere un travestito nella vita privata, Bobby era anche un fotografo.
Fotografò drag queen dell'epoca e diversi uomini gay nel periodo della guerra.
Queste foto datate 1940-1954 furono acquisite dalla Cornell University.
Edward Mordake
Avete mai sentito parlare di Edward Mordake?
Era anche detto "l'Uomo dalle due facce" e di lui non si sa moltissimo, né l'anno in cui nacque né quando morì.
Si dice fosse figlio di una ricca famiglia nobiliare residente nell'Inghilterra dell'età Vittoriana e che era un ragazzo molto elegante, solare e grande appassionato di musica, difatti era anche un abile pianista.
A primo acchitto sembrerebbe un ragazzo apposto, oggettivamente bello a livello estetico, con un'immagine curata ed una mente brillante; ma non è tutto oro quel che luccica.
Mordake (chiamato erroneamente Mordrake) aveva una cosa che lo faceva sentire un ragazzo sventurato: una faccia dietro la testa.
Come in molti casi di persone con deformità fisiche, anche Mordake aveva un gemello parassita, solo che tutto quel che ne rimaneva era un semplice viso. Il suo caso potrebbe essere riconducibile a una forma di Craniopagus parasiticus, oppure ad una Diprosopia, ovvero una forma di duplicazione cranio-facciale poco sviluppata.
Il lato negativo fu che quel viso era impossibile da nascondere, poiché si trovava proprio dietro la nuca di Edward.
Questa faccia, secondo diverse storie riguardo ciò, si dice facesse smorfie ed espressioni dispettose, poiché agiva in modo del tutto autonomo dal resto del corpo di Mordake.
Poteva ridere o piangere, ma non poteva mangiare, bere e parlare. Secondo alcune fonti il "gemello cattivo" teneva sveglio Mordake durante la notte sussurrandogli cose malvagie, impedendogli di dormire. Si dice addirittura che nei momenti in cui Mordake piangesse, il gemello sghignazzasse udendo i suoi lamenti.
Edward odiava quella faccia che lui riteneva demoniaca, difatti si dice che abbia implorato i medici di asportargliela chirurgicamente, ma essi si rifiutarono sempre, poiché avrebbero rischiato grosso e non avrebbero garantito la sua sopravvivenza dopo l'intervento.
A causa della disperazione, Mordake si tolse la vita. Aveva solo 23 anni.
La sua morte è tutt'ora un mistero: non si è mai saputo se si sia tolto la vita avvelenandosi, oppure sparandosi un colpo di pistola puntandosela tra gli occhi del "gemello cattivo".
Una cosa certa è che, prima di morire, Mordake lasciò una lettera dove furono esposte le sue ultime volontà: voleva essere sepolto senza la faccia del suo gemello, per paura che potesse continuare a sussurrargli cose crudeli e malvagie in eterno.
Non possiamo sapere quanto possano essere effettivamente attendibili queste informazioni, si può solo garantire che questa storia, che sia falsa o meno, ha affascinato molta gente tra cui gli amanti del genere macabro.
Era anche detto "l'Uomo dalle due facce" e di lui non si sa moltissimo, né l'anno in cui nacque né quando morì.
Si dice fosse figlio di una ricca famiglia nobiliare residente nell'Inghilterra dell'età Vittoriana e che era un ragazzo molto elegante, solare e grande appassionato di musica, difatti era anche un abile pianista.
A primo acchitto sembrerebbe un ragazzo apposto, oggettivamente bello a livello estetico, con un'immagine curata ed una mente brillante; ma non è tutto oro quel che luccica.
Mordake (chiamato erroneamente Mordrake) aveva una cosa che lo faceva sentire un ragazzo sventurato: una faccia dietro la testa.
Come in molti casi di persone con deformità fisiche, anche Mordake aveva un gemello parassita, solo che tutto quel che ne rimaneva era un semplice viso. Il suo caso potrebbe essere riconducibile a una forma di Craniopagus parasiticus, oppure ad una Diprosopia, ovvero una forma di duplicazione cranio-facciale poco sviluppata.
Il lato negativo fu che quel viso era impossibile da nascondere, poiché si trovava proprio dietro la nuca di Edward.
Questa faccia, secondo diverse storie riguardo ciò, si dice facesse smorfie ed espressioni dispettose, poiché agiva in modo del tutto autonomo dal resto del corpo di Mordake.
Poteva ridere o piangere, ma non poteva mangiare, bere e parlare. Secondo alcune fonti il "gemello cattivo" teneva sveglio Mordake durante la notte sussurrandogli cose malvagie, impedendogli di dormire. Si dice addirittura che nei momenti in cui Mordake piangesse, il gemello sghignazzasse udendo i suoi lamenti.
Edward odiava quella faccia che lui riteneva demoniaca, difatti si dice che abbia implorato i medici di asportargliela chirurgicamente, ma essi si rifiutarono sempre, poiché avrebbero rischiato grosso e non avrebbero garantito la sua sopravvivenza dopo l'intervento.
A causa della disperazione, Mordake si tolse la vita. Aveva solo 23 anni.
La sua morte è tutt'ora un mistero: non si è mai saputo se si sia tolto la vita avvelenandosi, oppure sparandosi un colpo di pistola puntandosela tra gli occhi del "gemello cattivo".
Una cosa certa è che, prima di morire, Mordake lasciò una lettera dove furono esposte le sue ultime volontà: voleva essere sepolto senza la faccia del suo gemello, per paura che potesse continuare a sussurrargli cose crudeli e malvagie in eterno.
Non possiamo sapere quanto possano essere effettivamente attendibili queste informazioni, si può solo garantire che questa storia, che sia falsa o meno, ha affascinato molta gente tra cui gli amanti del genere macabro.
mercoledì 23 settembre 2015
Francesco Lentini
Credevate veramente che di Freaks italiani non ce ne fossero? E invece sono qui, la vostra ImPacifistHuman è qui per parlarvi di un uomo, non uno qualsiasi: un uomo con tre gambe.
Nato dal contadino Natale Lentini e Giovanna Falco, Francesco Lentini, in arte "Frank", nacque a Rosolini, in provincia di Siracusa, il 18 maggio 1889.
Appena nato si notò subito la sua deformità, un elemento che portò i suoi genitori a rifiutarlo ed abbandonarlo: oltre alle sue gambe vi era anche una terza gamba, appartenente a un gemello altrimenti detto "parassita", inoltre dal lato sinistro del ginocchio di questa gamba "in più" spuntava un piede rudimentale.
Nel complesso Francesco nacque con due organi genitali perfettamente funzionanti, tre gambe, quattro piedi e sedici dita dei piedi. Inoltre le gambe, sia la terza che le due primarie, non erano nemmeno della stessa misura.
Quando i famigliari chiesero ai medici dell'epoca di rimuovere il gemello siamese dal resto del corpo di Francesco, essi risposero che se l'avessero fatto il piccolo avrebbe rischiato di rimanere paralizzato, poiché il gemello parassita era collegato direttamente alla sua spina dorsale.
Nel primo periodo della sua vita Francesco fu portato in una scuola per bambini disabili: all'interno della struttura vi erano bambini ciechi, sordi e con problemi fisici più gravi dei suoi. Durante quel periodo il piccolo Lentini cominciò ad accettare la sua terza gamba, odiata fino ad allora. Imparò a giocare a calcio, a pattinare sul ghiaccio, correre, andare in bicicletta ed a saltare sulla corda.
A otto anni si trasferì negli Stati Uniti e lì iniziò la sua brillante carriera nel mondo dello spettacolo: inizialmente si esibì con i Ringling Brothers circus act come "Il grande Lentini", poi con i Barnum & Baley, dove vi lavorò 1899 e il 1935 come il "Three Legged Sicilian", dopodiché con Buffalo Bill's Show.
Lentini era un uomo dotato di un grande stile e di una particolare ironia, difatti amava ripetere la frase:"Malgrado le mie tre gambe non ne ho neanche una para."
Il suo show consisteva di dare calci ad un pallone posizionato sul palcoscenico, cosa che lo portò a farsi chiamare "Three Legged Football Player".
Nel 1907 sposò Teresa Murray, un'attrice del Massachussets di tre anni più giovane. Ebbero 4 figli: Josephine, Natale, Frank e James.
In 40 anni di carriera Lentini si esibì in tutte le celebrity show americane, fino alla sua morte avvenuta il 22 settembre 1966, all'età 77 anni.
Nato dal contadino Natale Lentini e Giovanna Falco, Francesco Lentini, in arte "Frank", nacque a Rosolini, in provincia di Siracusa, il 18 maggio 1889.
Appena nato si notò subito la sua deformità, un elemento che portò i suoi genitori a rifiutarlo ed abbandonarlo: oltre alle sue gambe vi era anche una terza gamba, appartenente a un gemello altrimenti detto "parassita", inoltre dal lato sinistro del ginocchio di questa gamba "in più" spuntava un piede rudimentale.
Nel complesso Francesco nacque con due organi genitali perfettamente funzionanti, tre gambe, quattro piedi e sedici dita dei piedi. Inoltre le gambe, sia la terza che le due primarie, non erano nemmeno della stessa misura.
Quando i famigliari chiesero ai medici dell'epoca di rimuovere il gemello siamese dal resto del corpo di Francesco, essi risposero che se l'avessero fatto il piccolo avrebbe rischiato di rimanere paralizzato, poiché il gemello parassita era collegato direttamente alla sua spina dorsale.
Nel primo periodo della sua vita Francesco fu portato in una scuola per bambini disabili: all'interno della struttura vi erano bambini ciechi, sordi e con problemi fisici più gravi dei suoi. Durante quel periodo il piccolo Lentini cominciò ad accettare la sua terza gamba, odiata fino ad allora. Imparò a giocare a calcio, a pattinare sul ghiaccio, correre, andare in bicicletta ed a saltare sulla corda.
A otto anni si trasferì negli Stati Uniti e lì iniziò la sua brillante carriera nel mondo dello spettacolo: inizialmente si esibì con i Ringling Brothers circus act come "Il grande Lentini", poi con i Barnum & Baley, dove vi lavorò 1899 e il 1935 come il "Three Legged Sicilian", dopodiché con Buffalo Bill's Show.
Lentini era un uomo dotato di un grande stile e di una particolare ironia, difatti amava ripetere la frase:"Malgrado le mie tre gambe non ne ho neanche una para."
Il suo show consisteva di dare calci ad un pallone posizionato sul palcoscenico, cosa che lo portò a farsi chiamare "Three Legged Football Player".
Nel 1907 sposò Teresa Murray, un'attrice del Massachussets di tre anni più giovane. Ebbero 4 figli: Josephine, Natale, Frank e James.
In 40 anni di carriera Lentini si esibì in tutte le celebrity show americane, fino alla sua morte avvenuta il 22 settembre 1966, all'età 77 anni.
Joseph Merrick
Avete mai visto "The Elephant man", film diretto da David Lynch nel 1980?
Beh, nel caso in cui l'aveste visto allora sapete di cosa sto parlando: Joseph Merrick, soprannominato "l'Uomo elefante" è stato uno dei più famosi fenomeni da baraccone a livello mondiale, soprattutto quando i cosiddetti "Freaks" erano fonte di attrazione dei circhi dell'epoca vittoriana.
Nato a Leicester il 5 agosto 1862, Joseph fu il primo di tre fratelli, William Arthur e Marion Eliza, entrambi senza traccia di alcuna deformità fisica.
Inizialmente nemmeno Joseph mostrò problemi fisici, almeno non alla nascita: all'età di 2 anni iniziò a sviluppare delle strane "bozze" di tessuto fibroso riducendo il suo corpo completamente deforme, esclusi i genitali e il braccio sinistro. Si dice soffrisse della "Sindrome di Proteo", una malattia congenita che porta alla deformazione incontrollata di pelle, ossa e tessuti, accompagnata da tumori su una o più parti del corpo. Un'altra cosa che peggiorò la situazione del piccolo fu una brutta caduta che ridusse il povero Joseph a rimanere zoppo per tutta la sua vita, poiché la famiglia, essendo molto povera, non ebbe la possibilità di garantirgli delle buone cure mediche.
La successiva morte dell'amata madre (Joseph aveva 11 anni) e il ripudio da parte della famiglia, in particolar modo della matrigna, portarono il ragazzo ad andarsene di casa alla ricerca di un luogo dove venisse accettato al di là del suo aspetto grottesco.
All'inizio non fu affatto facile, visse praticamente per strada facendo il venditore di lucido per scarpe, ma il mondo esterno non lo accolse affatto, bensì si faceva beffe si lui e veniva maltrattato.
Dove poteva rifugiarsi un essere grottesco e senza prospettive se non in un circo? Il signor Bytes, proprietario di un circo, lo prese con sè e lo fece diventare un vero e proprio fenomeno da baraccone, appellandolo come l'Uomo elefante per via della sua testa enorme a causa dell'eccessivo tessuto fibroso sulla testa.
Il trattamento a livello morale e igienico non fu di migliori, ma ci fu qualcuno a salvargli la vita: il dottor Frederick Treves, noto chirurgo formatosi al London Hospital che incontrò Joseph presso la stazione ferroviaria di Londra. L'incontro fu dato dalla curiosità che il dottore ebbe alla vista di quello strambo personaggio: Joseph, pur di non venir deriso dalla folla, andava in giro con una mantellina ed un sacco in testa, bucato sulla zona degli occhi, con su cucito un cappello.
All'epoca Joseph era affetto da un'infezione bronchiale, perciò il Dr. Treves, affascinato da quella strana creatura e colpito dal trattamento subito precedentemente da Bytes, lo portò con sè al London Royal Hospital per curarlo e studiare più a fondo le cause della sua deformità.
All'inizio fu abbastanza dura: il personale dell'ospedale era inizialmente spaventato da quella strana figura, ciò non esclude che lui non fosse da meno.
La natura di Joseph era molto pacata e tranquilla, era una persona molto profonda e gentile, nonché intelligente al contrario di come si poteva iniziare inizialmente. Il suo quoziente intellettivo era nella media e per molto tempo si dedicò alla prosa e alla poesia, unica fonte di sollievo durante la permanenza all'ospedale.
Il periodo presso l'ospedale fu pieno di gioia per Joseph, infatti ben presto la sua storia si diffuse tra i salotti dell'alta società inglese, che frequentò anche lui, diventando addirittura un favorito di Sua Maestà la Regina Vittoria.
Dal punto di vista sentimentale non trovò mai una donna, anche se confessò più volte a Treves che avrebbe voluto essere trasferito in un istituto per ciechi, nel quale, a detta sua, avrebbe avuto la possibilità di trovare una donna che lo amasse per ciò che era veramente e non avrebbe dato peso al suo aspetto.
Nonostante tutto rimase all'ospedale fino alla sua morte, avvenuta prematuramente l'11 aprile 1890,all'età di 27 anni.
La causa della sua morte fu abbastanza ambigua, poiché morì di soffocamento dovuto al peso eccessivo della sua testa: per via di essa Joseph era costretto a dormire seduto sorretto da una pila di cuscini. Si dice che, non si sa se accidentalmente o volontariamente, Joseph abbia provato a dormire disteso come tutta la gente normale, ma che ciò lo abbia portato alla morte.
Il suo corpo rimase, e vi è tutt'ora, al London Royal Hospital per scopi scientifici.
Beh, nel caso in cui l'aveste visto allora sapete di cosa sto parlando: Joseph Merrick, soprannominato "l'Uomo elefante" è stato uno dei più famosi fenomeni da baraccone a livello mondiale, soprattutto quando i cosiddetti "Freaks" erano fonte di attrazione dei circhi dell'epoca vittoriana.
Nato a Leicester il 5 agosto 1862, Joseph fu il primo di tre fratelli, William Arthur e Marion Eliza, entrambi senza traccia di alcuna deformità fisica.
Inizialmente nemmeno Joseph mostrò problemi fisici, almeno non alla nascita: all'età di 2 anni iniziò a sviluppare delle strane "bozze" di tessuto fibroso riducendo il suo corpo completamente deforme, esclusi i genitali e il braccio sinistro. Si dice soffrisse della "Sindrome di Proteo", una malattia congenita che porta alla deformazione incontrollata di pelle, ossa e tessuti, accompagnata da tumori su una o più parti del corpo. Un'altra cosa che peggiorò la situazione del piccolo fu una brutta caduta che ridusse il povero Joseph a rimanere zoppo per tutta la sua vita, poiché la famiglia, essendo molto povera, non ebbe la possibilità di garantirgli delle buone cure mediche.
La successiva morte dell'amata madre (Joseph aveva 11 anni) e il ripudio da parte della famiglia, in particolar modo della matrigna, portarono il ragazzo ad andarsene di casa alla ricerca di un luogo dove venisse accettato al di là del suo aspetto grottesco.
All'inizio non fu affatto facile, visse praticamente per strada facendo il venditore di lucido per scarpe, ma il mondo esterno non lo accolse affatto, bensì si faceva beffe si lui e veniva maltrattato.
Dove poteva rifugiarsi un essere grottesco e senza prospettive se non in un circo? Il signor Bytes, proprietario di un circo, lo prese con sè e lo fece diventare un vero e proprio fenomeno da baraccone, appellandolo come l'Uomo elefante per via della sua testa enorme a causa dell'eccessivo tessuto fibroso sulla testa.
Il trattamento a livello morale e igienico non fu di migliori, ma ci fu qualcuno a salvargli la vita: il dottor Frederick Treves, noto chirurgo formatosi al London Hospital che incontrò Joseph presso la stazione ferroviaria di Londra. L'incontro fu dato dalla curiosità che il dottore ebbe alla vista di quello strambo personaggio: Joseph, pur di non venir deriso dalla folla, andava in giro con una mantellina ed un sacco in testa, bucato sulla zona degli occhi, con su cucito un cappello.
All'epoca Joseph era affetto da un'infezione bronchiale, perciò il Dr. Treves, affascinato da quella strana creatura e colpito dal trattamento subito precedentemente da Bytes, lo portò con sè al London Royal Hospital per curarlo e studiare più a fondo le cause della sua deformità.
All'inizio fu abbastanza dura: il personale dell'ospedale era inizialmente spaventato da quella strana figura, ciò non esclude che lui non fosse da meno.
La natura di Joseph era molto pacata e tranquilla, era una persona molto profonda e gentile, nonché intelligente al contrario di come si poteva iniziare inizialmente. Il suo quoziente intellettivo era nella media e per molto tempo si dedicò alla prosa e alla poesia, unica fonte di sollievo durante la permanenza all'ospedale.
Il periodo presso l'ospedale fu pieno di gioia per Joseph, infatti ben presto la sua storia si diffuse tra i salotti dell'alta società inglese, che frequentò anche lui, diventando addirittura un favorito di Sua Maestà la Regina Vittoria.
Dal punto di vista sentimentale non trovò mai una donna, anche se confessò più volte a Treves che avrebbe voluto essere trasferito in un istituto per ciechi, nel quale, a detta sua, avrebbe avuto la possibilità di trovare una donna che lo amasse per ciò che era veramente e non avrebbe dato peso al suo aspetto.
Nonostante tutto rimase all'ospedale fino alla sua morte, avvenuta prematuramente l'11 aprile 1890,all'età di 27 anni.
La causa della sua morte fu abbastanza ambigua, poiché morì di soffocamento dovuto al peso eccessivo della sua testa: per via di essa Joseph era costretto a dormire seduto sorretto da una pila di cuscini. Si dice che, non si sa se accidentalmente o volontariamente, Joseph abbia provato a dormire disteso come tutta la gente normale, ma che ciò lo abbia portato alla morte.
Il suo corpo rimase, e vi è tutt'ora, al London Royal Hospital per scopi scientifici.
Iscriviti a:
Post (Atom)