mercoledì 23 settembre 2015

Joseph Merrick

Avete mai visto "The Elephant man", film diretto da David Lynch nel 1980?
Beh, nel caso in cui l'aveste visto allora sapete di cosa sto parlando: Joseph Merrick, soprannominato "l'Uomo elefante" è stato uno dei più famosi fenomeni da baraccone a livello mondiale, soprattutto quando i cosiddetti "Freaks" erano fonte di attrazione dei circhi dell'epoca vittoriana.
Nato a Leicester il 5 agosto 1862, Joseph fu il primo di tre fratelli, William Arthur e Marion Eliza, entrambi senza traccia di alcuna deformità fisica.
Inizialmente nemmeno Joseph mostrò problemi fisici, almeno non alla nascita: all'età di 2 anni iniziò a sviluppare delle strane "bozze" di tessuto fibroso riducendo il suo corpo completamente deforme, esclusi i genitali e il braccio sinistro. Si dice soffrisse della "Sindrome di Proteo", una malattia congenita che porta alla deformazione incontrollata di pelle, ossa e tessuti, accompagnata da tumori su una o più parti del corpo. Un'altra cosa che peggiorò la situazione del piccolo fu una brutta caduta che ridusse il povero Joseph a rimanere zoppo per tutta la sua vita, poiché la famiglia, essendo molto povera, non ebbe la possibilità di garantirgli delle buone cure mediche.
La successiva morte dell'amata madre (Joseph aveva 11 anni) e il ripudio da parte della famiglia, in particolar modo della matrigna, portarono il ragazzo ad andarsene di casa alla ricerca di un luogo dove venisse accettato al di là del suo aspetto grottesco.
All'inizio non fu affatto facile, visse praticamente per strada facendo il venditore di lucido per scarpe, ma il mondo esterno non lo accolse affatto, bensì si faceva beffe si lui e veniva maltrattato.
Dove poteva rifugiarsi un essere grottesco e senza prospettive se non in un circo? Il signor Bytes, proprietario di un circo, lo prese con sè e lo fece diventare un vero e proprio fenomeno da baraccone, appellandolo come l'Uomo elefante per via della sua testa enorme a causa dell'eccessivo tessuto fibroso sulla testa. 
Il trattamento a livello morale e igienico non fu di migliori, ma ci fu qualcuno a salvargli la vita: il dottor Frederick Treves, noto chirurgo formatosi al London Hospital che incontrò Joseph presso la stazione ferroviaria di Londra. L'incontro fu dato dalla curiosità che il dottore ebbe alla vista di quello strambo personaggio: Joseph, pur di non venir deriso dalla folla, andava in giro con una mantellina ed un sacco in testa, bucato sulla zona degli occhi, con su cucito un cappello.
All'epoca Joseph era affetto da un'infezione bronchiale, perciò il Dr. Treves, affascinato da quella strana creatura e colpito dal trattamento subito precedentemente da Bytes, lo portò con sè al London Royal Hospital per curarlo e studiare più a fondo le cause della sua deformità.
All'inizio fu abbastanza dura: il personale dell'ospedale era inizialmente spaventato da quella strana figura, ciò non esclude che lui non fosse da meno.
La natura di Joseph era molto pacata e tranquilla, era una persona molto profonda e gentile, nonché intelligente al contrario di come si poteva iniziare inizialmente. Il suo quoziente intellettivo era nella media e per molto tempo si dedicò alla prosa e alla poesia, unica fonte di sollievo durante la permanenza all'ospedale.
Il periodo presso l'ospedale fu pieno di gioia per Joseph, infatti ben presto la sua storia si diffuse tra i salotti dell'alta società inglese, che frequentò anche lui, diventando addirittura un favorito di Sua Maestà la Regina Vittoria.
Dal punto di vista sentimentale non trovò mai una donna, anche se confessò più volte a Treves che avrebbe voluto essere trasferito in un istituto per ciechi, nel quale, a detta sua, avrebbe avuto la possibilità di trovare una donna che lo amasse per ciò che era veramente e non avrebbe dato peso al suo aspetto.
Nonostante tutto rimase all'ospedale fino alla sua morte, avvenuta prematuramente l'11 aprile 1890,all'età di 27 anni.
La causa della sua morte fu abbastanza ambigua, poiché morì di soffocamento dovuto al peso eccessivo della sua testa: per via di essa Joseph era costretto a dormire seduto sorretto da una pila di cuscini. Si dice che, non si sa se accidentalmente o volontariamente, Joseph abbia provato a dormire disteso come tutta la gente normale, ma che ciò lo abbia portato alla morte.
Il suo corpo rimase, e vi è tutt'ora, al London Royal Hospital per scopi scientifici.


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