martedì 6 ottobre 2015

Josephine Joseph

Ricordate quando accennammo il film “Freaks, diretto da Ted Browning nel 1932?
Sempre in quel film apparve più di un autentico fenomeno da baraccone, una dei quali era Josephine Joseph, la creatura ermafrodita.
Nata in Austria con origini polacche, Josephine nacque intorno al 1913. Non si sa come si chiamasse in realtà, né dove nacque e quando di preciso, come non si sa nulla della sua infanzia.
Iniziò a lavorare col circo molto giovane e si presentava anche lei, come nel caso di Bobby Kork, con un costume diviso in verticale con una tutina in stile tarzan a destra ed un body con gonna a sinistra. Per distinguere meglio le parti, il lato maschile era più abbronzato, muscoloso e i capelli corti erano pettinati all’indietro con della brillantina, mentre il lato femminile aveva l’aspetto più delicato e “morbido”, con un seno ben visibile. Il braccio destro era più lungo della sinistra, le sopracciglia erano diverse e mentre a destra indossava un sandalo, a sinistra indossava una scarpetta da donna.
Benché avesse sempre affermato di essere una vera ermafrodita, non ci sono mai state prove concrete, difatti era molto difficile trovare veri ermafroditi, poiché molti di loro si affermavano solo esecutori molto abili nel travestimento. Difatti nel 1930, lei e suo marito George Waas furono accusati di frode durante uno spettacolo a Coney Island, affermando che Josephine non fosse un vero ermafrodita. Per provare il contrario, Waas offrì di inviare delle radiografie della moglie per dimostrare il contrario, ma rifiutò di farle fare da un dottore della Corte. Il sovrintendente incaricato al caso affermò che il corpo di Josephine era effettivamente diverso, ma ciò non poteva costituire una prova. Al fine di evitare un processo, i due coniugi si dichiararono colpevoli.
Il marito si scusò dicendo di voler rinunciare allo show e di andarsene dal paese, ma venne comunque multato di 25 £, mentre Josephine fu assolta.
Nel 1932 partecipò al film di Browking “Freaks”, ma da lì in poi non si sa più nulla della sua vita, né della sua morte, avvenuta probabilmente negli Stati Uniti.


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