martedì 6 ottobre 2015

Nikolai Kobelkoff

Come può un uomo vivere senza arti? Come può muoversi e condurre una vita normale? Beh, c’era un uomo in grado di farlo: il suo nome era Nikolai Wassiljewittsch Kobelkoff, nato a Wossnesensk, in Siberia, il 22 luglio 1851.
Nato da una famiglia numerosissima (era il più piccolo di 13 figli completamente sani) Nikolai nacque senza arti, cosa che portò la sua famiglia ad avere difficoltà, soprattutto con il vicinato che era terrorizzato nel vedere un bambino così deforme, tanto da divenire protagonista di parecchie superstizioni, alcuni si facevano addirittura il segno della croce al suo passaggio.
L’unico che lo aiutò davvero fu il suo maestro che gli diede l’istruzione necessaria per farlo diventare poi contabile di famiglia. Non solo, il suo maestro lo aiutò anche a distruggere le superstizione e la paura che la società provava nei suoi confronti e gli insegnò persino a scrivere: inizialmente teneva la matita sotto al mento, poi imparò ad usare il moncherino destro che utilizzò per qualsiasi cosa, persino dipingere, un’altra sua grande passione che coltivò anche durante le sue esibizioni e che gli fece guadagnare parecchi soldi, inoltre i quadri venivano venduti abbinati ad una sua foto.
Nel 1871 ebbe modo di entrare in contatto col mondo dello spettacolo a San Pietroburgo grazie a Berg, uno showman di successo. Le sue esibizioni erano impressionanti: pur non avendo gli arti, Nikolai riusciva a mangiare, bere, versarsi il vino, sparare, ricaricare l’orologio, infilare il fino nella cruna dell’ago, danzare, fare prove di forza sollevando sulle spalle gli spettatori e reggersi sulla propria testa. Per camminava usava strisciare, ma poteva anche camminare a colpi di reni, come a saltellare. Un’ altra cosa che sapeva fare era salire e scendere le scale, come salire e scendere da una sedia. 
Divenne presto una star mondiale e successivamente conobbe la sua futura moglie in Austria, nel 1875, Anna Wilfert con la quale si sposò pochi mesi dopo a Budapest. Ebbero 11 figli completamente sani, ma non erano una coppia felice come poteva sembrare: si dice fosse volgare durante i litigi con la moglie e che fosse un tipo scontroso e violento, addirittura che fosse alcolizzato. Nonostante tutto, la famiglia rimase unita sempre e comunque.
Nel 1898 aprì una compagnia cinematografica dove fece alcuni filmati in cui riprendeva se stesso durante le sue esibizioni. A Prater, in Austria, comprò un parco divertimenti, gestito poi dai suoi discendenti. Poco prima della sua morte scrisse una biografia e pubblicò una foto da nudo artistico in cui interpretava una statua romana.
Morì a Vienna il 19 gennaio 1933. I suoi effetti personali si trovano al Wienner Circus & Clownmuseum di Vienna.


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